Prima Antifona
Tempera su tavola
75 X 225 cm
2003
Collezione Privata
Seconda Antifona
Tempera su tavola
75 X 225 cm
2003
Collezione privata
Terza Atifona
Tempera su tavola
cm
2003
Collezione privata
Quarta Antifona
Tempera su tavola
75 X 225 cm
2003
Collezione privata
Quinta Antifona
Tempera su tavola
75 X 225 cm
2003
Collezione privata
Sesta Antifona
Tempera su tavola
75 X 225 cm
2003
Collezione privata
Settima Antifona
Tempera su tavola
75 X 225 cm
2003
Collezione privata
Sono le antifone premesse al canto vespertino del Magnificat, nei giorni che precedono il Natale.
Sono bagliori di quello scrigno di tesori che è la liturgia, monete per i guadi dell’anima, provviste per il viaggio, lucerne per le nostre notti.
Parole, che il latino sigilla in una specie di intraducibilità nel banale, e che il canto colora e profuma, inducendo a trovare aurore remote, a trasalire per lampi che trapassarono notti immemorabili, a percorrere strade regali nei deserti, a spiare il fiorire improvviso di un virgulto, ad affacciarsi senza paura ai battenti oscuri della Morte, a sorridere al Sole mattutino; e incoraggia alla edificazione della Città dei concittadini di Dio.
Cantate nella memoria, mi diventano immagini, apparizioni appena intraviste, che cerco a lungo di vedere più chiaramente, o piuttosto lascio decifrarsi, vincendo poco a poco la deludente miopia del pittore.
Così mi sono venute queste sette tavole che ho dedicato agli amici come la confidenza di una immeritata visitazione.