
Non è quello del grande castigo sulle città peccatrici, e nemmeno quello che brucerà i cieli nel Giorno dell'Ira, ma quello che ci è elargito dall'Alto, dove un Fuoco fa ardere senza consumarla la Famiglia di Dio, come il roveto che sorprese Mosè.
I Greci pensavano che un semidio amico degli uomini avesse rubato un fuoco per loro, inimicandosi degli dei meno benevoli del Nostro; e che quel dono aveva dato inizio alla civiltà.
La città che ho dipinto lì sotto proprio a quella civiltà allude, ma anche alla Civiltà Nuova, alla Nuova Città che il Fuoco di Dio edifica, compatta e aperta ai popoli del mondo.